Descrizione
Nel 1644 nasce, per derivazione dall’Arte dei Coltellieri, l’Arte degli Archibuggieri e subito iniziano lotte e polemiche con l’Arte madre, che non vuole perdere una parte dei suoi Maestri, e con altre Arti, per la delimitazione dei rispettivi campi di attività riservata. Le lunghe e accurate ricerche presso gli Archivi genovesi permettono di ricostruire non solo queste diatribe, ma anche le lotte intestine all’Arte, i giochi di potere, il contrasto agli abusivi, la partecipazione e lo svolgersi delle assemblee, dalle quali emergono talvolta vere e proprie fazioni contrapposte.
La vita dell’Arte spesso si intreccia con le vicende cittadine e della Repubblica, specie al tempo del gran contagio, la terribile peste che spopolò Genova negli anni 1656-1657, di fatto sospendendo quasi tutte le attività e falcidiando a tal punto il corpo artigianale della città, che si dovette emettere una legge, che permetteva ai Maestri forestieri delle varie arti di aprir bottega in Genova senza dover superare esami, né iscriversi alle Arti cittadine e quindi senza dover sottostare ad alcun regolamento e pagamento. Spesso la parola è lasciata ai documenti stessi, che col loro Italiano arcaico, talvolta anche divertente, contribuiscono a vivacizzare la narrazione.
Altro aspetto importante e approfondito, è quello delle forniture di armi portatili alla Pubblica Armeria, che soprintendeva all’armamento dell’esercito della Repubblica. L’andamento della fabbrica da canne statale in Rossiglione e il suo abbandono ai primi del Settecento per una catastrofica alluvione, le commesse agli armaioli locali e quelle a fornitori esteri, in buona parte bresciani, le vicissitudini dell’Armeria durante i convulsi giorni della rivoluzione filo francese e della fine della gloriosa Repubblica, contribuiscono anche a fare un quadro dei prezzi e della contrattualistica dell’epoca e della complessa burocrazia genovese.
Numerose Appendici ed Apparati, tra cui i Capitoli dell’Arte e le loro variazioni nel tempo, l’elenco alfabetico e biografico degli armaioli, esempi di contratti, inventari dell’Armeria pubblica, istruzioni al personale della stessa e gli alberi genealogici delle principali famiglie, completano l’opera, che è la più completa finora edita sull’argomento.
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