Descrizione
Gustave Guillaumet (1840-1887) è una delle figure di spicco dell’orientalismo francese. Eppure, anche se molto presente in molti musei, in particolare presso il museo d’Orsay, e grandi mostre di pittura orientalista degli ultimi decenni, la sua opera rimane poco conosciuta, e la relativa fortuna critica.
Questo libro si concentra sul lato algerino dell’orientalismo francese, da un punto di vista estetico, storico e culturale. Illumina un momento privilegiato di una storia condivisa e ci invita a rivalutare un’opera essenziale.
Guillaumet è uno dei primi artisti ad aver visitato intensamente l’Algeria, da Oran a Kabylie, dalle Highlands alle oasi e al Sahara.
Il suo lavoro, a volte descritto come etnografico, è anche esigente e poetico, sensibile e serio.
La sua pittura, frutto di un percorso complesso, è influenzato da Nothern Masters, moderna portaimpronta e la sua ricerca in varie direzioni: il naturalismo Impressionismo, l’intimità, idealista.
Pittore con sensibilità repubblicana, è anche un osservatore privilegiato del dominio coloniale. Riconosciuto all’inizio dello show, acclamato dalla critica, il successo non è negato. Alla sua morte prematura, all’età di 47 anni, il suo lavoro è elogiato all’unanimità per essere addirittura superiore a quello del suo eminente predecessore, Fromentin.
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