Descrizione
Concentrandosi su tre celebri pittori di nature morte nordeuropei – Jan Brueghel, Daniel Seghers e Jan Davidsz. de Heem – questo libro esamina l’emergere del primo dipinto di ghirlande nel 1607-1608 e la sua successiva trasformazione in un tipo di immagine devozionale, curiosità e forma decorativa ampiamente collezionata. Primo studio approfondito sui dipinti di ghirlande, il libro utilizza l’analisi contestuale e formale per raggiungere due obiettivi. In primo luogo, dimostra come e perché i dipinti prosperarono in diversi contesti, che vanno da un centro ecclesiastico a Milano, a una sala capitolare dei gesuiti e a collezioni private ad Anversa, fino alla corte asburgica di Vienna. In secondo luogo, il libro mostra che, se osservate nel corso del secolo, le immagini prodotte da Brueghel, Seghers e de Heem condividono importanti somiglianze, tra cui l’interesse per l’autoreferenzialità e l’esplorazione della forma e dei materiali pittorici. Utilizzando una serie di prove (inventari, risposte d’epoca, i dipinti stessi), Susan Merriam mostra come i dipinti abbiano riconfigurato i termini in cui veniva intesa l’immagine devozionale e abbia chiesto all’osservatore di considerare in modi nuovi il modo in cui i dipinti vengono realizzati e vissuti.


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