Descrizione
Questa tanto attesa nuova edizione del testo fondamentale di Gould sullo sviluppo del cronometro marino non solo riproduce fedelmente l’originale, ma include anche ampie note dell’autore, preparate per una seconda edizione. Questi emendamenti, aggiunte e schizzi vengono accuratamente posizionati per distinguerli chiaramente dal testo originale. Il volume include anche un’intelligente prefazione di Jonathan Betts, oltre a una nuova galleria di 65 immagini, che comprende ritratti, fotografie aggiornate e immagini in bianco e nero della collezione di Gould.
Pubblicato per la prima volta nel 1923, The Marine Chronometer delinea in modo completo i primi tentativi di misurare la longitudine. Il lavoro di riferimento definitivo sull’argomento, comprende discussioni esaustive e diagrammi degli importanti meccanismi, nonché i dettagli dei loro inventori.
Le prime macchine in grado di determinare con precisione la longitudine di una nave furono inventate dal carpentiere dello Yorkshire John Harrison (1693-1776). Sorprendentemente, l’artigiano era autodidatta e non aveva mai svolto un giorno di apprendistato per un orologiaio. Questo tomo delinea la straordinaria storia dei cronometristi marini di Harrison, che alla fine gli valse la ricompensa di £ 20.000 offerta nel 1714 dal governo britannico per qualsiasi mezzo per determinare con precisione la longitudine di una nave. Gould analizza anche in dettaglio le invenzioni di altri importanti scienziati e pionieri come Huygens, Thacker, Sully e Leibnitz, nonché il lavoro di orologiai professionisti tra cui Ditisheim, Ulrich, Earnshaw, Arnold, Berthoud, Mudge e Le Roy. Il suo stile fluente e la sua competenza consentono al lettore di comprendere questioni tecniche che, nelle mani di un altro scrittore, potrebbero rivelarsi poco chiare
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