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Descrizione
A lungo oscurati dalla genialità del loro caro amico, Anthony van Dyck, Lucas e Cornelis de Wael, attivi come artisti e mercanti ad Anversa, Genova e Roma, sono stati ampiamente ignorati nella letteratura storico-artistica fiamminga. Dal 1925 non è apparsa alcuna monografia su di loro. Questo libro mira a correggere questa situazione fornendo una panoramica globale delle loro attività ad ampio raggio. Tuttavia, prima di valutare le loro storie personali, si esamina il contesto storico, in particolare rispetto al mercato dell’arte seicentesco in queste tre città, con particolare attenzione alla sua struttura a Genova, finora trascurata nelle indagini sui mercati italiani. È stata intrapresa una nuova valutazione delle informazioni provenienti dagli archivi e da altre fonti in ciascuna città per fornire una visione aggiornata e rivelatrice delle loro vite, delle attività commerciali in beni che vanno dalle opere d’arte agli abiti di seconda mano e alle pelli, così come i loro vasta rete di amici e clienti che si estende dai Paesi Bassi settentrionali alla Sicilia, inclusa la loro stretta collaborazione commerciale con l’importante mercante d’arte fiammingo Matthijs Musson e la famiglia Moretus, proprietaria della casa editrice Plantin-Moretus. Il loro contributo al mondo dell’arte non viene trascurato, con una discussione completa delle loro opere e un catalogo ragionato che, nel caso di Cornelis de Wael, include la sua vasta opera di dipinti, disegni e stampe. Inoltre, viene considerata anche la funzione cruciale dei fratelli De Wael come ospiti di artisti olandesi e fiamminghi sia a Genova che a Roma, di cui Van Dyck è il più famoso, mentre viene presa in considerazione il ruolo non trascurabile di Cornelis de Wael nel far conoscere le stampe di Rembrandt in entrambe le città. nella sua veste di mercante d’arte viene messo a fuoco. Nonostante la relativa oscurità delle sue opere fino ad oggi, viene prestata particolare attenzione anche all’influenza a volte inaspettata di queste su altri artisti provenienti anche dai Paesi Bassi settentrionali e dalla Spagna.
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