Descrizione
Per la prima volta pubblicato l’iter scultoreo di un grande maestro del Novecento.
Emilio Vedova inizia la sua ricerca artistica alla metà degli anni Trenta a Venezia. L’attrazione profonda verso la grande pittura e architettura ve- neziana, la dinamica mobilità del barocco e il suo agitarsi inquieto e pro- blematico accompagna il giovane artista in un estremo e totale coinvolgimento tridimensionale. Nel 1958 la collocazione a soffitto di un’opera geometrica, alle- stita per la mostra a Palazzo Zachenta, a Varsavia, conferma l’interesse scultoreo di Emilio Vedova e il suo atteggiamento teso ad articolare implicazioni spaziali per la sua opera. Con Ì Rilievi (1960-64) e i Plurimi (1961-1965), Vedova stacca il quadro dalla parete e lo installa nello spazio in un insieme di superfici fram- mentate e intersecate tra pittura/scultura/architettura. Questa monografia (edita in occasione della mostra nella Fondazione Vedova) ripercorre il percorso scultoreo di Vedova, anche attraverso lo studio dei cicli di mo- dellini – veri appunti tridimensionali di studio che hanno scandito e as- secondato quasi quotidianamente la sua ricerca espressiva, quella concezione di opera totale verso la quale Emilio Vedova si sentiva ir- rimediabilmente chiamato.
Emilio Vedova inizia la sua ricerca artistica alla metà degli anni Trenta a Venezia. L’attrazione profonda verso la grande pittura e architettura ve- neziana, la dinamica mobilità del barocco e il suo agitarsi inquieto e pro- blematico accompagna il giovane artista in un estremo e totale coinvolgimento tridimensionale. Nel 1958 la collocazione a soffitto di un’opera geometrica, alle- stita per la mostra a Palazzo Zachenta, a Varsavia, conferma l’interesse scultoreo di Emilio Vedova e il suo atteggiamento teso ad articolare implicazioni spaziali per la sua opera. Con Ì Rilievi (1960-64) e i Plurimi (1961-1965), Vedova stacca il quadro dalla parete e lo installa nello spazio in un insieme di superfici fram- mentate e intersecate tra pittura/scultura/architettura. Questa monografia (edita in occasione della mostra nella Fondazione Vedova) ripercorre il percorso scultoreo di Vedova, anche attraverso lo studio dei cicli di mo- dellini – veri appunti tridimensionali di studio che hanno scandito e as- secondato quasi quotidianamente la sua ricerca espressiva, quella concezione di opera totale verso la quale Emilio Vedova si sentiva ir- rimediabilmente chiamato.
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