Descrizione
Van Haute esamina l’opera di David III Ryckaert in ordine cronologico e discute l’evoluzione nella scelta e nel trattamento dei soggetti da parte di Ryckaert, ricostruendo al contempo il contesto socio-culturale.Questa monografia presenta uno studio contestuale dell’opera di David III Ryckaert (1612-1661), che si affermò come pittore di scene contadine. Secondo i critici del XX secolo, Ryckaert non fu altro che un imitatore minore di altri pittori fiamminghi, in particolare Adriaen Brouwer e David II Teniers. Alla base di tale relegazione di Ryckaert c’è una glorificazione acritica e spiccatamente modernista dell’originalità, o semplicemente della novità, estranea alla cultura della pittura fiamminga in cui fiorì David III Ryckaert. Attingere all’opera di altri artisti, talvolta avvalersi di altri artisti per completare opere o incorporare consapevolmente elementi di dipinti famosi come complemento d’autore, erano tutti elementi tipici della comunità creativa artistica. L’adattamento di stili, tecniche e soggetti esistenti era un’impresa minuziosa e impegnativa. Questi canoni estetici erano riconosciuti sia dagli artisti che dal pubblico, tanto che la variazione creativa e raffinata fungeva da criterio encomiabile. L’argomentazione principale di questo studio è che un’attenta ricostruzione delle circostanze socio-culturali che circondano la produzione dei dipinti di Ryckaert consente una seria rivalutazione del suo eclettismo e un più ampio apprezzamento delle sue singole opere e, possibilmente, anche dell’opera di altri artisti. Al fine di illustrare il funzionamento della comunità artistica fiamminga, vengono presentati una serie di inquadramenti contestuali in cui visualizzare la produzione e il successo di David III Ryckaert. Ogni capitolo fornisce un nuovo inquadramento, passando dalle influenze più generali ma fondamentali della sua famiglia ai rapporti più specifici e chiaramente identificabili tra gli artisti contemporanei e David III Ryckaert. All’interno di ogni capitolo, viene seguito un approccio cronologico, che offre l’opportunità di tracciare lo sviluppo artistico di Ryckaert e di collocarlo con precisione all’interno delle tendenze contemporanee della pittura di genere.


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