Da Donatello a Alessandro Vittoria 1450-1600

 28,00

150 anni di Scultura nella Repubblica di Venezia

Vol.1,for.24×28,pag.144,ill.124.b/n.24,col.100,lin.Ita

rilegatura in brossura

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Descrizione

L’esposizione, allestita al piano nobile del palazzo, si concentrerà sul dialogo tra diverse opere di maestri che hanno lavorato a Venezia e nei territori della Repubblica tra il XV e il XVII secolo, quali Donatello, Antonio Rizzo, Pietro, Tullio e Antonio Lombardo fino a Jacopo Sansovino e Alessandro Vittoria, proponendo, oltre a opere già note al grande pubblico, alcune sculture mai viste in contesti museali. La mostra nel suo complesso si prefigge di restituire ai visitatori la varietà interpretativa della tecnica scultorea, sottolineandone la ricchezza di materiali, le potenzialità espressive e le declinazioni estetiche all’interno di un contesto storico-artistico che troppo spesso predilige, nel discorso su Venezia, la pittura.Grazie a importanti prestiti provenienti da istituzioni nazionali, internazionali e collezioni private, il percorso sarà incentrato sui momenti più significativi di una vicenda molto più? ampia e diramata quale fu quella della produzione scultorea in ambito veneto dal primo Rinascimento alla tarda Maniera, nell’intento di evidenziare la complessità di apporti stilistici e iconografici convergenti su Venezia in anni di forte rinnovamento per la cultura figurativa locale.
La Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro, forte di una raccolta museale tra le più importanti in città per la qualità delle opere di diverse epoche e tipologie, è da sempre a Venezia uno dei capisaldi del collezionismo privato confluito in raccolte pubbliche e il luogo per eccellenza di concentrazione di capolavori scultorei provenienti da contesti monumentali dispersi, in larga parte concepiti per complessi ecclesiastici smembrati o non più? esistenti del territorio lagunare. La presenza di una prestigiosa raccolta di bronzi e sculture di area veneta – prevalentemente rinascimentali, ma con testimonianze di pregio che si spingono fino al Seicento e al Settecento – è il frutto della volontà originaria di destinare a Ca’ d’Oro importanti testimonianze della Venezia scomparsa che andarono ad arricchire, fin dalla sua inaugurazione nel 1927, il nucleo proveniente dal lascito del barone Franchetti.
“Questa mostra sancisce il pieno ritorno di Ca’ d’Oro nel grande circuito espositivo veneziano e siamo molto lieti che ciò avvenga con un’iniziativa, prevista in concomitanza con la Biennale d’Arte, che lega la sua ideazione alla peculiarità delle raccolte e offre l’opportunità di valorizzare un settore importante del patrimonio museale, legato a doppio filo al collezionismo e alla memoria dal territorio”, afferma Claudia Cremonini, co-curatrice della mostra e direttore della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro. “La sede – ci è parso – non poteva essere più appropriata per una mostra sulla scultura. Quest’ultima, assieme alla presenza pervasiva del marmo, gioca un ruolo chiave nel raccordo ideale tra interno ed esterno, tra lo straordinario apparato ornamentale del Palazzo e le collezioni d’arte in esso ospitate”.

Informazioni aggiuntive

Peso 2,0 kg
Editore

MARSILIO

Anno

2022

Autore

Toto Bergamo Rossi Claudia Cremonini

Catalogo d'Esposzione

Italia:Venezia Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro, 22 aprile – 30 ottobre 2022

Spedizione/Shipment

in 10 Giorni/Days

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