Descrizione
Il catalogo del Magini presenta un gruppo cospicuo, seppur problematico, di nature morte, da annoverarsi tra le più notevoli realizzate in Italia nel Settecento. A dispetto del sorprendente e totale silenzio delle fonti al riguardo, questo consistente nucleo pittorico costituisce oggi la parte di gran lunga più nota, apprezzata e studiata della produzione del Magini. Il suo tardivo recupero critico rappresenta, in effetti, un importante risultato della filologia di secondo Novecento (a partire da una puntuale suggestione di Roberto Longhi)».
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