Capolavori di Orificeria nella Cattedrale di Nardò

 20,80

Vol.1,for.21×31,pag.176,ill.134,b/n.104,col.30,lin:Ita

rilegatura in brossura

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Descrizione

In questo volume viene analizzato per la prima volta l’intero corpus di argenti, oltre duecento pezzi, in dotazione alla cattedrale dell’Assunta di Nardò e da secoli costipati in un apposito armadio del tesoro. La loro cronologia copre un arco di tempo che va dalla seconda metà del XVI agli inizi del XXI secolo. A commissionarli furono soprattutto i devoti vescovi della diocesi neritina, spesso provenienti dalle famiglie più in vista della capitale Napoli come i de Franchis, i Sanfelice e i Carafa. Ne discende una ricchezza di oggetti di alta qualità e grande rilevanza culturale che trova pochi riscontri in altre parti della regione. La produzione napoletana la fa ovviamente da padrone, con numerosi ed eccellenti protagonisti del barocco e del neoclassicismo come Giovan Battista Buonacquisto, Andrea De Blasio, Nicola De Angelis, Filippo Del Giudice, Gaetano Fumo, Francesco Manzone, Angelo Prizzi, Pasquale Schisano, Raffaele Parascandolo e Romualdo De Rosa. Queste sacre suppellettili sono affiancate da altri capolavori sei-settecenteschi provenienti da Roma, è il caso dei reliquiari di Urbano Bartalesi, e perfino da Parigi e da Lisbona, questi ultimi realizzati nel solco del revivalismo di fine Ottocento. Siamo certi che gli argenti di Nardò susciteranno l’interesse della critica come pure degli appassionati delle arti decorative.

Informazioni aggiuntive

Peso 1,0 kg
Editore

CONGEDO

Anno

2013

Autore

Boraccesi Giovanni

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