Descrizione
Per oltre quarant’anni, Camille Claudel (1864-1943) è stata un mito nella storia dell’arte moderna. Creatrice importante, è anche l’eroina di un percorso biografico che riecheggia le emozioni e le convinzioni femministe di una generazione. Ciò che rende l’opera di Claudel di un interesse unico è che “è interamente la storia della sua vita”, come scrisse suo fratello, Paul Claudel. Questa ossessione introspettiva spiega in parte la singolarità, e probabilmente il successo tardivo ma chiaramente duraturo, di quest’opera. Se è innegabile che le sue sculture e i suoi disegni rivelino gli entusiasmi di una generazione e una familiarità con Rodin, l’impressionante carica emotiva che ne emana stimola un’esperienza visiva e intellettuale molto particolare e sfida i codici consueti del suo ambiente. Osservatrice del mondo dell’arte, Camille Claudel si confronta anche con quello della letteratura, al crocevia di influenze che la porteranno a sviluppare convinzioni molto più sfumate di quanto appaiano, senza mai allontanarsi dalla sua ricerca di singolarità e sincerità.
Arricchito dalle ricerche condotte da Anne Rivière e Bruno Gaudichon fin dal loro lavoro pionieristico e fondamentale per la riscoperta dell’artista negli anni ’80, questo libro, riccamente illustrato e presentato in un cofanetto, offre, oltre a uno studio delle principali articolazioni dell’opera, una biografia contestualizzata che riunisce le fonti e le informazioni disponibili fino ad oggi, nonché un catalogo delle opere che tiene conto di tutti i lavori recenti sullo scultore.


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