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Descrizione
I maestri che contano nell’arte moderna
La sequenza delle opere più rivoluzionarie del modernismo
La storia dell’Arte Moderna iniziò circa 150 anni fa a Parigi, dove un circolo di pittori, oggi a noi noti come impressionisti, riuscì a scuotere il mondo ufficiale dell’arte. Questi artisti dipingevano con ampie pennellate opere che, agli occhi puntigliosi delle istituzioni artistiche, apparivano incompiute, alle pompose scene eroiche preferivano la vita delle strade e si erano sottratti al potere dei saloni di pittura dominanti organizzando le proprie esposizioni indipendenti. Una volta infrante le barriere imposte dai canoni accademici, non è stato più possibile trattenere le correnti e nel continuo intento di percorrere nuove strade, si avvicendarono stili che portavano con sé innovazioni sempre diverse: all’Impressionismo, subentra il Simbolismo, seguito da Espressionismo, Futurismo, Dadaismo, Arte Astratta, Nuovo Realismo, Surrealismo, Espressionismo Astratto, Pop Art, Minimalismo e Arte concettuale. E persino nel Postmoderno e nelle opere contemporanee di artisti come Koons, Kelley o Wool l’impeto modernista volto a realizzare qualcosa di nuovo è ancora molto vivo.
I saggi introduttivi di tutti i principali movimenti artistici forniscono al lettore una conoscenza approfondita dell’evoluzione storica dell’Arte Moderna. Un’importanza centrale all’interno del libro riveste tuttavia la sequenza, anno per anno, delle opere d’arte più innovative: 200 esemplari trattati con un testo dedicato che introduce l’artista e spiega l’importanza di ciascuna opera. Che si tratti di classici oppure di sorprendenti riscoperte, questi dipinti, sculture, fotografie e opere concettuali raccontano la storia di un’epoca artistica assai fiorente, ricca di idee fresche e di innovazioni.
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