iL Cavaliere nell’Arte Africana

 98,00

Vol.1,for.23×27,pag.384,ill.336,b/n.2,col.334,lin.Ing

rilegatura rigida

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Descrizione

I cavalli sono molto rari in Africa. I pochi che si trovano a ovest del Sudan, dalle terre del Sahara e del Sahel fino ai margini delle foreste tropicali, appartengono al re, il capo guerriero e alle persone importanti. A causa della densa umidità della foresta pluviale tropicale e della micidiale mosca tse-tse, solo un numero limitato di cavalli sopravvive. Eppure le sculture di cavalieri e scia sono comuni tra Dogon, Djenne, Bamana, Senufo e gli Yoruba. Il popolo Akan-Asante del Ghana e il Kotoko del Ciad hanno prodotto una buona quantità di piccole sculture in ottone e bronzo. Alcuni degli artisti riuscivano a malapena a intravedere un cavallo. Questo libro visivamente stupefacente presenta una ricchezza di arte africana raffigurante il cavallo e il suo cavaliere in una varietà di forme, dalle maschere Epa e divinatori Yoruba alle sculture Dogon e sculture Senufo. In Mali, i gruppi etnici Bamana, Boso e Somono celebrano ancora le feste della mascherata dei burattini. Il capitolo finale di questo libro è dedicato all’arte e al culto di questi festival, che sono ancora vivi e vivi. L’artista africano non ha l’abitudine di fornire dichiarazioni intellettuali per il suo lavoro, tuttavia la sua visione creativa unica e dinamica e lungimirante non è in conflitto con quella della sua controparte occidentale. È giusto affermare che l’africano, che sebbene non abbia studiato nella storia dell’arte occidentale, ha contribuito con la sua giusta parte alla formazione dell’arte moderna.

Informazioni aggiuntive

Peso 3,0 kg
Editore

ANTIQUE COLLECTORS CLUB

Anno

2014

Autore

George Chemeche

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In 15 Giorni/Days

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